Il reflusso, detto anche GERD (acronimo di Gastro Esophageal Reflux Disease), porta con sé diversi sintomi, tra cui il principale è la sensazione di bruciore.
Un altro dei principali campanelli d’allarme è la presenza di tosse senza nessuna causa influenzale.
Non molti sanno, però, che uno dei sintomi più pesanti, anche se non molto frequente, è la mancanza di respiro; questa è causata dall’asma bronchiale, un disturbo che spesso è concomitante al GERD, a cui è importante prestare attenzione e porre rimedio. I due disturbi, infatti, si aggravano a vicenda.
Vediamo insieme perché ciò avviene e quali altre complicazioni comporta.
Sintomi
L’asma bronchiale è una patologia infiammatoria cronica, caratterizzata da una chiusura delle vie aeree, i cui sintomi si acuiscono nelle ore notturne, o quando si è distesi.
L’asma bronchiale può avere diverse cause, ma in presenza di reflusso gastroesofageo può aggravarsi: il materiale acido che sale dallo stomaco lungo l’esofago, infatti, può venire inalato nei bronchi, comportando una stimolazione delle vie nervose che, in alcuni casi, può esacerbare i sintomi dell’asma, quali:
- tosse;
- fiato corto;
- dispnea, ovvero difficoltà respiratoria che, se non curata, può causare problemi più o meno gravi a tutto l’organismo, soprattutto all’apparato respiratorio e a quello cardiocircolatorio;
- senso di oppressione toracica.
Molto frequenti sono poi le dispnee notturne, in quanto nel sonno e nella posizione distesa gli acidi tendono più facilmente a confluire nei bronchi, soprattutto quando si rimane coricati per un lungo periodo.
Vedi anche come curare il reflusso e reflusso notturno.
Difficoltà a respirare
Vediamo, in particolare, da cosa è provocata la difficoltà a respirare: quando sei di fronte a un attacco di reflusso gastroesofageo, con quantità di materiale acido che proviene dallo stomaco e sale nell’esofago, oppure con un riversamento dello stesso nei bronchi, puoi soffrire di iperreattività bronchiale; in questa situazione, l’attivazione del sistema nervoso provoca un broncospasmo, cioè il restringimento temporaneo dei bronchi, dovuto alla contrazione delle loro pareti muscolari.
Si verifica allora una riduzione della quantità di aria che giunge ai polmoni, causando quello che definiamo affanno.
Vedi anche reflusso acido.
Rumori respiratori
Quando si è in presenza di succhi nell’apparato respiratorio, l’ostruzione causa un sibilo, paragonabile a un fischio. Puoi accorgertene soprattutto nella fase espiratoria, quando l’aria passa nei bronchi ridotti dallo spasmo muscolare.
In questi casi possono subentrare complicanze più o meno gravi, per cui, in presenza di questa sorta di fischio, specie se notturno, è di fondamentale importanza ricevere una diagnosi precisa della condizione clinica attraverso un esame spirometrico o una visita da uno pneumologo.
Vedi anche cause del reflusso e reflusso e rumori respiratori.