Se soffri di disturbo gastroesofageo, molti alimenti ricchi vitamina C sono troppo acidi per te, e quindi sarebbero da evitare.
In questo modo, però, ovviamente rischi delle carenze di vitamina C. E ricorrere a normali integratori di acido L-ascorbico (altro nome della vitamina C) non è una buona soluzione, in quanto anch’essi di solito hanno un’alta acidità.
Come rimediare allora? Vediamolo insieme.
Ascorbato di potassio: ottimo in caso di reflusso gastroesofageo
L’ascorbato di potassio fa parte degli integratori salini ed è una sostanza non acida, dal pH compreso tra 7.1 e 7.4; pertanto, puoi utilizzarlo tranquillamente se soffri di reflusso gastroesofageo (in assenza di insufficienza renale e a patto di rispettare le dosi indicate sul foglietto illustrativo).
Questo sale ti permette di provvedere ai fabbisogni di vitamina C e, allo stesso tempo, di non risentire degli inconvenienti derivanti dall’introduzione di cibi che la contengono (reflusso incluso).
Il prodotto è conosciuto anche con altre notazioni: puoi trovarlo come E303 (additivo alimentare autorizzato in Australia e in Nuova Zelanda, mentre risulta vietato in altre parti del mondo), oppure trascritto con le formule KC6H7O6 o KADH, generalmente non impiegate nel settore alimentare.
Vedi anche cibi anti reflusso.
Vantaggi dell’ascorbato di potassio
In presenza di reflusso gastrico e biliare, dunque, l’ascorbato di potassio rappresenta un’alternativa intelligente ai tradizionali preparati a base di vitamina C. Inoltre, ha altre qualità:
- non porta agli inconvenienti legati all’assunzione di altri integratori come l’ascorbato di sodio, fortemente sconsigliato se segui una dieta povera di sale, soffri di ipertensione o di gonfiori;
- ha un buon rapporto qualità-prezzo, molto più conveniente se confrontato ad altre sostanze contenenti vitamina C;
- la sua assunzione quotidiana in presenza di carenze nutrizionali è importante anche da altri punti di vista, poiché vanta proprietà diuretiche e antiossidanti e, allo stesso tempo, non irrita l’esofago, lo stomaco e l’intestino.
Ecco i prodotti a base di ascorbato di potassio più venduti del momento:
Ultimo aggiornamento: 2024-11-20
Tra gli ascorbati disponibili sul mercato, vale la pena ricordare, insieme a quello potassico, anche quello di zinco, di magnesio, di molibdeno, di manganese e di calcio, utilissimo nella prevenzione dell’osteoporosi.
Vedi anche prodotti per il reflusso.
Controindicazioni
Se stai valutando l’uso dell’ascorbato di potassio in presenza di reflusso acido, ti invitiamo a tenere conto delle interazioni con altre patologie in corso.
Ricorda, in particolare, di consultare il medico in presenza di:
- insufficienza renale;
- pressione più bassa del normale;
- terapia farmacologica prolungata con diuretici.
- una diagnosi di iper-kaliemia (eccesso di potassio nel sangue) o di kaliuria (potassio nelle urine): il contenuto di questo minerale nell’ascorbato potassico è di 175 mg per grammo di sale. Troppi, se ti sottoponi regolarmente a emo-dialisi o hai difficoltà a eliminarlo.