Il reflusso gastrico è una condizione che colpisce molte più più persone rispetto a quanto si immagini; si manifesta iniziando da un semplice bruciore di stomaco, arrivando a disturbi più gravi, fino a divenire una malattia cronica, che comporta un certo disagio nella vita di tutti i giorni.
Tra i sintomi più comuni troviamo l’acidità di stomaco, il bruciore all’altezza dello sterno (la cosiddetta pirosi retrosternale), la tosse, il mal di gola e la sensazione di avere del muco nella cavità orale, soprattutto dopo aver consumato i pasti.
Oltre alle medicine di uso comune, esistono una serie di rimedi naturali e omeopatici che possono essere impiegati da adulti e bambini, e che aiutano a sconfiggere il fenomeno quando è nelle forme più lievi, senza apportare effetti collaterali dovuti a componenti chimiche.
In questo articolo vedremo insieme, quindi, quali sono i migliori rimedi di questo tipo e come applicarli per lenire le manifestazioni più fastidiose del reflusso gastrico.
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Indice contenuto
Tipologia
Per comodità, divideremo i rimedi che analizzeremo in tre categorie: naturali, omeopatici, e della nonna, cioè casalinghi e tramandati di generazione in generazione.
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Naturali
Il primo passo da compiere per combattere il reflusso esofageo è cambiare stile di vita e apportare una serie di modifiche benefiche per il proprio organismo.
Inizia quindi eliminando alcol e fumo, che sono nemici del tratto gastrico e non fanno altro che peggiorare questo disturbo. A causa della nicotina, infatti, le sostanze che arrivano allo stomaco e all’intestino hanno una composizione decisamente più acida, pertanto inducono i succhi gastrici a lavorare più del dovuto; questo genera la fastidiosa sensazione di bruciore al centro del petto o della gola. Il dolore tende ad aumentare con il passare del tempo, poiché le mucose e le pareti molli si irritano, fino a lesionarsi.
Molto utile potrebbe essere poi perdere peso, poiché è stato studiato che le persone con qualche chilo in eccesso tendono a sviluppare questa condizione con maggiore frequenza. Se scegli di dedicarti a una sana attività fisica per dimagrire, però, ricorda di farlo sempre lontano dai pasti principali, per evitare di interferire con la digestione e quindi di rallentare il processo.
Tra i rimedi naturali per combattere il reflusso gastrico rientra anche il modo in cui si dorme e ci si corica nel letto. L’ideale sarebbe tenere il capo e i piedi leggermente inclinati verso l’alto, sollevati rispetto al piano orizzontale, in modo da favorire la perfetta apertura del canale gastrico.
Non dimenticare che ad aggravare il reflusso è anche lo stress eccessivo, poiché genera degli spasmi e delle contrazioni involontarie dello stomaco, andando ad affaticare l’organo e generando episodi di dolore e fastidio. Pertanto, un rimedio naturale efficace consiste nel cercare di limitare il più possibile il senso di ansia, ricorrendo a tecniche per calmarsi come meditazione, yoga e pensiero controllato. Maggiore sarà la serenità con la quale si affronta la vita e minore sarà l’incidenza del disturbo sul proprio apparato gastrointestinale.
Infine, un aspetto importante è quello della corretta dieta alimentare per il reflusso. Decidere di cibarsi di un alimento piuttosto che di un altro, infatti, può causare notevoli differenze sull’aggravarsi o meno del reflusso.
Di seguito vedremo quali sono gli alimenti utili per combattere il reflusso; tuttavia, prima è bene ricordare una regola d’oro: non fare pasti abbondanti nelle ore serali, poiché la patologia potrebbe manifestarsi in maniera più fastidiosa quando si va a dormire. Inoltre, meglio mangiare poco ma spesso, per evitare che i succhi gastrici lavorino a vuoto e per fare in modo che abbiano del cibo da demolire nello stomaco.
Se vuoi scoprire un metodo semplice e naturale per combattere il reflusso, consuma ogni giorno una banana. La sua consistenza morbida e compatta è benefica per le pareti dello stomaco e combatte le irritazioni che si possono sviluppare durante il giorno per un eccessivo lavoro dei succhi gastrici, rendendo l’ambiente più adatto alla digestione. Si tratta di un alimento ideale da consumare prima dell’attività sportiva, ricco di elementi energetici e di sali minerali.
Ancora, un pasto a base di carni bianche e pesce sarà certamente più tollerato dallo stomaco e contribuirà a calmare il bruciore. Preferisci il pollo o il tacchino alla carne rossa, così come il pesce bianco e magro al salmone, ricco di grassi. Se sei un amante delle verdure, scegli la versione cotta, decisamente più digeribile, ma non esagerare con il suo consumo poiché potrebbe portare a un eccessivo gonfiore dell’addome.
Porta poi sempre con te un bastoncino di liquirizia, poiché si tratta di uno degli elementi più indicati contro il reflusso gastrico. Viene venduta anche sotto forma di succo e svolge una funzione antinfiammatoria delle pareti dello stomaco e regolatrice della produzione di succhi gastrici, contribuendo a regolare l’acidità dello stomaco.
Un altro ingrediente da usare in cucina e benefico sotto questo punto di vista è lo zenzero, una pianta con importanti funzioni lenitive e antibatteriche. La sua azione ripristina la normale funzionalità dello stomaco e dell’intestino, rendendo la digestione più rapida e meno dolorosa dal punto di vista del bruciore. Lo stesso discorso vale per la camomilla, usata da adulti e bambini per calmare gli spasmi dello stomaco in caso di dolore, ed eliminare il senso di pesantezza dopo un pasto troppo abbondante.
Rimanendo sui rimedi basati sull’azione delle piante, si possono utilizzare anche altri prodotti naturali:
- l’altea comune, di cui si possono impiegare fiori, foglie e radici per ottenere un’azione emolliente e lenitiva;
- la piantaggine, le cui foglie hanno una potente azione emolliente proprio per la mucosa orofaringea;
- l’aloe vera, dalle cui foglie si può estrarre un succo con un’azione lenitiva sull’apparato digerente;
- gli alginati estratti dalle alghe, sostanze naturali che gelificano a contatto con l’ambiente acido dello stomaco, formando una sorta di tappo che blocca la risalita del cibo e dei succhi gastrici.
Da evitare, invece, tutti i cibi piccanti, troppo speziati, grassi e fritti, oltre che frutta acida (come i kiwi), cioccolata, pomodori, menta, caffè, latte intero, formaggi stagionati, insaccati, bevande gassate. Assolutamente vietate sono le gomme da masticare, che innescano il meccanismo di produzione dei succhi gastrici senza che sia stato ingerito alcun alimento, peggiorando di molto il bruciore e portando a una sensazione di gonfiore all’altezza dell’addome.
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Omeopatici
L’omeopatia è una pratica di medicina alternativa che fa continui passi in avanti e che viene scelta da molte persone per curare numerosi disturbi, come appunto il reflusso gastrico. Esistono una serie di elementi che, se mixati correttamente, leniscono il bruciore di stomaco, il senso di acidità, la pesantezza all’altezza del petto e la presenza di muco nella gola.
Partiamo ad esempio dal nitrato di argento, un elemento fortemente legato allo stress emotivo e allo scioglimento delle tensioni legate all’ansia. Essendo il reflusso connesso a questo stato di nervosismo, intervenire su questo aspetto potrebbe portare alla scomparsa dei sintomi fisici più evidenti, come ad esempio la sensazione di morsa che prende alla bocca dello stomaco dopo i pasti, come se il canale fosse ristretto.
Tra i rimedi omeopatici citiamo il Lycopodium clavadium, una pianta officinale erbacea da utilizzare sia in prossimità dei pasti sia lontano. Si tratta di una sostanza che combatte il gonfiore addominale e permette di mantenere un addome piatto anche dopo aver mangiato, intervenendo sulla sensazione di bruciore che sopraggiunge. Potrai ingerirla sotto forma di gocce o di compresse naturali, oppure preparare una sorta di tisana calda che possa anche calmare i crampi e favorire la tranquillità mentale e fisica, soprattutto prima di andare a dormire.
Il Nux vomican è un altro rimedio omeopatico che si presta al trattamento del reflusso, soprattutto quello che si manifesta sotto forma di singhiozzo ricorrente, che può essere molto fastidioso e provocare dolori al petto nel lungo periodo. La somministrazione giusta prevede di mettere qualche goccia della sostanza sotto la lingua, così che entri immediatamente in circolo e vada a lenire gli spasmi. L’essenziale è modulare correttamente la quantità in base al proprio peso, chiedendo aiuto a un erborista o un professionista del settore.
Infine, da citare in questo ambito è il Sulphuricum acidum, che non a caso Hahnemann, inventore dell’omeopatia, ha inserito tra i rimedi più efficaci contro il bruciore di stomaco e il reflusso gastrico. Se il tuo problema sono soprattutto le eruttazioni acide, che possono comportare anche episodi di alito cattivo, questa sostanza fa esattamente al caso tuo e ti permette di risolvere la problematica seguendo un ciclo costante di trattamento.
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Della nonna
Quando si tratta di disturbi dello stomaco e del reflusso, i consigli della nonna possono essere vincenti, in quanto di solito sono rimedi naturali che la saggezza popolare ha tramandato di generazione in generazione, come una sorta di efficace segreto magico.
Il primo rimedio valido potrebbe essere quello di preparare una tazza di miele e yogurt, per iniziare al meglio la giornata: si tratta di due elementi che ben si sposano tra loro e soprattutto con l’attività dei succhi gastrici.
Un altro elemento che la nonna certamente metterebbe nella tua bevanda calda della sera è la malva, una pianta che ha note proprietà decongestionanti e che permette di eliminare ogni genere di infiammazione legata al tratto gastrointestinale. Sono molti i preparati già venduti in commercio a base di malva e camomilla, che favoriscono il riposo poiché calmano i muscoli e gli spasmi, rilassando il corpo sotto ogni punto di vista.
Oltre a queste sostanze, nella borsa della nonna non manca la già citata liquirizia, sotto forma di classico bastoncino che può essere masticato in ogni momento della giornata, e che aiuta a digerire ed eliminare il senso di bruciore. Si tratta di un rimedio gustoso, che si può usare fuori dalle mura domestiche (ad esempio in ufficio, in modo da evitare dolore e fastidio mentre si sta lavorando).
Tra i rimedi di questo tipo impossibile non citare il limone, benefico per l’organismo come disinfettante naturale. Puoi spremerne qualche goccia all’interno di una tisana o in un bicchiere d’acqua molto calda da assaporare la mattina prima di mangiare, in modo che l’intestino possa assorbirne tutti i principi attivi. Non farti ingannare dalla sua fama di agrume acido: il limone è un ottimo bilanciatore del pH, capace di assicurare una migliore funzionalità di stomaco e intestino.
Se il primo rimedio che ti viene in mente contro il reflusso è un classico brodo caldo, sappi che stai facendo la scelta sbagliata e i sintomi potrebbero aumentare. Non contiene infatti alcuna sostanza capace di contrastare il fenomeno e, anzi, stimola la produzione di succhi gastrici e aumenta il senso di gonfiore.
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Negli anni
Il reflusso gastrico è un fenomeno che non riguarda esclusivamente gli adulti e le persone avanti con l’età, ma anche i neonati, che tendono a soffrire di coliche e di dolori all’altezza dello stomaco. Vediamo quindi quali sono i rimedi principali a seconda della fase della vita.
Per neonato
A soffrire più facilmente di reflusso sono i neonati che assumono del latte artificiale, soprattutto se questo è molto liquido e viene ingerito rapidamente. Uno dei segreti per inghiottire meno aria è renderlo più denso, inserendo del riso o dei cereali nell’impasto, in modo che sia anche molto nutriente.
Il neonato dovrebbe essere posto in una posizione più dritta rispetto al normale, senza metterlo in orizzontale e favorendo così la digestione. Molto importante è la fase del ruttino, che dovrebbe essere eseguito al termine di ogni pasto, senza mettere il piccolo a dormire ancora con il latte sullo stomaco.
Se tutte queste accortezze sembrano non funzionare, il medico può prescrivere dei prodotti naturali antiacido, che permettano di eliminare il bruciore e incentivino il neonato alla poppata.
Vedi anche reflusso nei neonati e latte anti reflusso.
In gravidanza
Le sostanze naturali che abbiamo citato fino a questo momento, come lo zenzero e la malva, sono indicate anche nel periodo della gravidanza, in quanto non interferiscono in maniera negativa con il feto. Tuttavia, è opportuno prendere anche una serie di accortezze ulteriori, poiché il reflusso è dietro l’angolo a causa della pancia che cresce e comprime gli altri organi.
Il consiglio per le donne incinta è di consumare pasti poco abbondanti e soprattutto di alimentarsi spesso, evitando le abbuffate che portano forti bruciori. Inoltre, sarebbe opportuno non coricarsi subito dopo aver mangiato, concedendosi una piccola passeggiata serale, senza affaticarsi troppo.
Non indossare poi indumenti troppo stretti e che possono comprimere la pancia, così come è meglio evitare piegamenti e movimenti che accentuano la pressione sull’addome. Se i sintomi non passano, allora ricorri a delle tisane a base di fiori e piante, che permettono di distendere i muscoli e alleviare gli eventuali crampi.
Vedi anche reflusso in gravidanza.
Sintomi
I sintomi del reflusso gastrico sono molto variegati e possono presentarsi tutti insieme, oppure anche in modo discontinuo in base alla persona, all’età e allo stato di salute. I più frequenti sono il bruciore e l’acidità che, se trascurati, possono divenire cronici e apportare una serie di problemi piuttosto fastidiosi e che richiedono un approccio più aggressivo. Nei paragrafi che seguono vedremo i più diffusi sintomi del reflusso oltre al bruciore.
Tosse
Può sembrare strano, ma uno dei sintomi più diffusi del reflusso gastrico è la tosse. Questo senso di occlusione delle vie aeree sopraggiunge per il muco che si deposita in gola, che non si riesce ad espellere facilmente perché basso. Consumando zenzero e malva all’interno delle tisane, è possibile scioglierlo con il calore della bevanda ed eliminare la fastidiosa sensazione, che sopraggiunge soprattutto la notte e se non si riposa con la testa leggermente più sollevata del normale.
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Muco in gola
Il muco in gola rende difficile parlare dopo aver consumato un pasto importante, provando la sensazione di avere il cibo ancora molto in alto e di non averlo digerito. Anche in questo caso è possibile ovviare al problema prendendo tutte le precauzioni del caso, come fare pasti poco abbondanti, cercare di perdere i chili in eccesso, assumere una corretta postura durante il sonno, evitare alcol e fumo, e ingerire invece alimenti come le banane e le verdure cotte.
Mal di gola
Alcune persone tendono a soffrire di frequenti mal di gola senza darsi una spiegazione logica e di certo non pensano al reflusso. In realtà, questa è una delle cause più diffuse, poiché il bruciore irrita il canale esofageo e le vie aeree, provocando una sensazione di dolore. Il sintomo può quindi sparire o alleviarsi se si usano i rimedi naturali citati in precedenza, se si cambiano le proprie abitudini di vita e se si bevono tisane benefiche a base di erbe officinali.
Vedi anche mal di gola da reflusso.
Acidità
L’acidità di stomaco è uno dei sintomi più diffusi e riconoscibili del reflusso e si traduce in eruttazioni frequenti, sensazione di chiusura della bocca dello stomaco, forte bruciore e impossibilità di digerire correttamente. Sono numerosi i cibi che possono incentivare maggiormente questo fenomeno, come ad esempio i pomodori, le verdure crude, alcune tipologie di agrumi, l’alcol e la cioccolata. Da evitare del tutto il latte, i cibi molto speziati, la menta e il caffè.
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