Se ormai da tempo combatti contro il reflusso gastrico e non sai come eliminarlo definitivamente dalla tua vita, alcuni rimedi naturali possono venire in tuo soccorso.
Tra le alternative ai medicinali per lenire i sintomi e alleviare il bruciore, viene spesso consigliato l’aceto di mele, realizzato dalla doppia fermentazione del loro succo, possibile grazie alla presenza di lieviti e batteri acidificanti.
L’aceto di mele, ricco di proteine e dal sapore acre e dolce allo stesso tempo, può essere utilizzato come condimento dei cibi o, in alternativa, puoi diluirne un cucchiaio in un bicchiere d’acqua, e sorseggiarlo prima di andare a dormire.
Ma è davvero un toccasana contro il reflusso gastroesofageo? Andiamo a scoprirlo insieme.
Perché scegliere l’aceto di mele contro i disturbi digestivi
In piccole dosi, l’aceto di mele è un prodotto che offre diversi benefici a livello digestivo, tra i quali:
- un’azione antiossidante, in quanto aiuta anche a mantenere i tessuti giovani e sani, e a riparare quelli che sono stati danneggiati nel corso del tempo;
- un’azione antibatterica, in quanto aiuta a contenere la flora batterica in una quantità non dannosa per il corpo. Molti disturbi, infatti, sono dovuti anche alla presenza di un numero di batteri eccessivi all’interno del tratto digerente.
Non bisogna, però, berlo puro o esagerare con le quantità: è pur sempre un alimento dalla forte acidità, e potrebbe aggravare i problemi anziché alleviarli.
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Perché non scegliere l’aceto di mele contro il reflusso gastrico
Purtroppo, però, proprio per la sua acidità, l’aceto di mele non è indicato per chi soffre di reflusso.
Una dei fattori che rende problematico il reflusso gastrico è un’alterazione del pH dello stomaco. Se i succhi gastrici che risalgono l’esofago diventano troppo acidi, infatti, il rischio che ne irritino le mucose è più alto. Se questo accade, le mucose si assottigliano e non riescono più a proteggere le pareti in modo corretto. Queste ultime si infiammano e generano forti dolori addominali, che poi possono degenerare in tutta una sintomatologia secondaria, come il mal di gola, il mal di testa e la difficoltà a riposare, ma anche in un’infiammazione grave, l’esofagite.
L’aceto di mele ha un pH inferiore a 5, e quindi non è assolutamente consigliato per chi soffre di reflusso.
Se vuoi sconfiggere il reflusso gastrico o quantomeno tenerlo sotto controllo, oltre a chiedere consiglio al medico per una terapia farmacologica, puoi ricorrere a metodi naturali come lo zenzero e la curcuma, ma non l’aceto di mele: rischieresti solo di aggravare il problema.
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