Limone e reflusso: esiste un legame?
L’agrume, noto per l’elevato contenuto di vitamina C, per le sue proprietà antianemiche, antiossidanti, digestive e drenanti, è un ottimo riequilibrante dell’organismo e alleato del fegato.
Pare anche che bere acqua con succo di limone abbia effetti benefici per chi soffre di reflusso acido; ma è davvero così? In questo articolo proveremo a dare una risposta.
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Utilizzo del limone
Il succo di limone stimola la regolarità intestinale, rafforza il sistema immunitario ed elimina i batteri che si formano in bocca durante il riposo notturno. Ideale per condire insalate fresche, il pesce e alcune tipologie di carne, il limone può essere utilizzato anche sotto forma di tisana.
Acqua e limone
Infatti, se diluito in acqua calda, ma non bollente, il succo di limone allevia molti problemi gastrointestinali. Tuttavia, sull’efficacia in caso di reflusso gastrico esistono due scuole di pensiero: c’è chi sostiene che la tisana possa solo aggravare i sintomi e chi invece pensa che li riduca.
In realtà, entrambe le fazioni hanno una parte di ragione: il segreto sta nel dosaggio (non bisogna cioè abusarne) e nel seguire alcune semplici regole:
- è necessario diluire il succo di un limone in 200-250 ml di acqua tiepida, per avere una maggiore efficacia;
- è consigliabile bere la tisana con una cannuccia, in modo da evitare il contatto diretto con l’acido citrico, che a lungo andare potrebbe danneggiare le gengive, lo smalto dei denti e le mucose orali.
Vedi anche bere acqua con il reflusso.
Tipologia di disturbo
Ma come può il limone essere benefico in caso di reflusso? Andiamo ad approfondire la questione esaminando due tipi di reflusso: quello gastroesofageo e il reflusso in gravidanza.
Reflusso gastroesofageo
Con il termine reflusso gastroesofageo si intende la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago, causata dal cattivo funzionamento della valvola che separa i due organi. Il disturbo è piuttosto frequente dopo i pasti abbondanti, ma alcuni soggetti possono addirittura sviluppare una vera e propria patologia.
Il succo di limone, pur avendo un pH acido (e quindi in teoria in grado di aumentare l’acidità nello stomaco), contiene il limonene, una sostanza con proprietà alcalinizzanti: in grado cioè di neutralizzare gli acidi gastrici e di migliorare la peristalsi, ovvero le contrazioni naturali dell’apparato digerente; insomma, il succo di limone facilita la digestione e, di conseguenza, può avere un effetto benefico sul reflusso gastroesofageo.
Nonostante non esista una dimostrazione scientifica che ne comprovi la reale efficacia, insomma, il succo di limone è un rimedio potenzialmente utile per ridurre i sintomi del reflusso. Va consumato sempre diluito, facendo attenzione alla reazione del corpo. Nei soggetti che soffrono anche di gastrite, infatti, l’acido citrico può danneggiare e irritare la mucosa gastrica.
Reflusso in gravidanza
La dolce attesa comporta purtroppo qualche disturbo gastrico, dovuto dal fisiologico aumento di peso e all’aumento progressivo del volume del feto, che schiaccia lo stomaco. Una tisana a base di succo di limone può alleviare i sintomi del reflusso gastroesofageo. Inoltre, può avere molti altri effetti benefici:
- contrasta la nausea;
- purifica i reni;
- stimola l’assorbimento del ferro;
- combatte la diarrea o la stitichezza;
- contribuisce a integrare una serie di minerali e vitamine che possono essere di grande aiuto sia per il bimbo che per la mamma.
Per una maggiore efficacia, è possibile aggiungere una fettina di zenzero, dalle proprietà antisettiche e antinfiammatorie. Un pizzico di bicarbonato, infine, riduce la sensazione di gonfiore.