Faringite da reflusso

Faringite da reflusso La faringite, che sia acuta o cronica, è un’infezione la cui origine è prevalentemente virale.

Alcune volte, però, l’infiammazione della faringe può essere una conseguenza del reflusso gastroesofageo.

In questi casi, si parla proprio di faringite da reflusso, un disturbo che origina a livello gastrointestinale ma che può arrivare a irritare anche la gola.

Caratteristiche

Come anticipato, la faringite è un’infiammazione della faringe, un muscolo presente nella gola che costituisce, in un certo senso, il crocevia delle vie della deglutizione e della respirazione.

Nello specifico, la faringe ha tre funzioni:

  • spostare il cibo dalla bocca all’esofago durante la deglutizione;
  • veicolare l’aria che entra dalla bocca e dal naso alla laringe e, quindi, alla trachea.
  • contribuire alla produzione dei suoni emessi dalle corde vocali, situate nella laringe.

Vedi anche reflusso laringo faringeo.

Sintomi

La faringite si manifesta tipicamente con mal di gola e dolore durante la deglutizione, sintomi che, a volte, si associano a difficoltà nel mangiare e a conseguente perdita di appetito, nonché ad arrossamento e infiammazione della faringe stessa.

Se la faringite è causata dal reflusso gastroesofageo, è caratterizzata da sintomi particolari, tra cui:

  • sensazione di bruciore o di groppo in gola;
  • rigurgito acido;
  • raucedine;
  • tosse secca continua;
  • frequente necessità di schiarirsi la gola.

Come si cura

Se si soffre di faringite da reflusso, è opportuno consultare un medico, per iniziare tempestivamente un trattamento volto ad alleviarne i sintomi e a ridurre il rischio di complicazioni.

Nello specifico, esistono diversi farmaci da banco e da prescrizione  molto efficaci nel contrastare il reflusso e nel prevenire la faringite. Alcuni dei più comuni sono:

  • antiacidi: aiutano a neutralizzare l’acidità di stomaco.
  • antagonisti dei recettori H-2 dell’istamina (H2RA), come la famotidina, possono ridurre la quantità di acido prodotta dallo stomaco. Questi farmaci non agiscono rapidamente come gli antiacidi, ma possono produrre un sollievo più duraturo.
  • inibitori della pompa protonica, come il lansoprazolo e l’omeprazolo, possono ridurre il reflusso acido e alleviare la faringite. Poiché lo stomaco è un componente importante del sistema immunitario, i farmaci che riducono l’acidità possono aumentare il rischio di infezione, quindi dovrebbero essere assunti solo per pochi mesi.

Rimedi naturali

Farmaci a parte, anche alcuni rimedi casalinghi possono essere utili a lenire i sintomi di reflusso e faringite.

Per prima cosa, è consigliabile evitare alimenti e bevande che aumentano l‘acidità di stomaco, come:

  • cibi piccanti;
  • agrumi;
  • cipolle;
  • pomodoro e derivati;
  • cibi grassi;
  • fritti;
  • cioccolato;
  • menta piperita;
  • alcool;
  • caffè;
  • bevande gassate.

È raccomandabile anche evitare di consumare pasti abbondanti e troppo vicini all’ora di coricarsi.

Altri rimedi naturali potenzialmente utili per contrastare il reflusso acido e la faringite includono:

  • Gomma da masticare: secondo uno studio, masticare una gomma senza zucchero per 30 minuti dopo un pasto può lenire i sintomi del reflusso.
  • Tè alle erbe: le tisane possono lenire la faringite e l’acqua contenuta nel tè può diluire l’acidità di stomaco e alleviare il dolore.
  • Bicarbonato di sodio: può aiutare a neutralizzare l’acidità di stomaco, proprio come i farmaci antiacidi. Basta scioglierne mezzo cucchiaino in un bicchiere di acqua e sorseggiare lentamente per evitare effetti collaterali.
  • Un bicchiere di latte: il latte contiene composti che possono aiutare a tamponare il reflusso, ma bisogna considerare che il contenuto di grassi può peggiorare il bruciore di stomaco. Un bicchiere di latte scremato o di latte non caseario a basso contenuto di grassi potrebbe essere una soluzione.
  • Succhiare una pastiglia per la gola o un ghiacciolo può alleviare i sintomi della faringite.

Bisogna assicurarsi, infine, di mantenersi idratati bevendo acqua in abbondanza..

Vedi anche bere acqua con il reflussocaffè d’orzo per il reflusso.

Tempi di guarigione

I tempi di guarigione variano, ovviamente, da soggetto a soggetto. Di solito, i sintomi si risolvono rapidamente dopo un ciclo di trattamento farmacologico. In caso di persistenza della faringite, è opportuno rivolgersi nuovamente al medico.

Faringite da reflusso: tipologia di disturbo

Più rara della faringite acuta, la faringite da reflusso si manifesta gradualmente, il più delle volte negli adulti. I sintomi sono generalmente meno marcati e rimangono localizzati nella gola, senza comparsa di febbre.

Faringite cronica

La faringite cronica è caratterizzata da un’infiammazione persistente della mucosa e, per questo, molto più fastidiosa.

Sebbene, il più delle volte, sia correlata al consumo di tabacco, all’abuso di alcool, all’uso forzato della voce (cantanti), all’esposizione a inquinanti atmosferici o a correnti fredde (aria condizionata), come abbiamo detto, può essere anche una sgradita conseguenza del reflusso gastroesofageo.

Per evitare questo spiacevole disturbo, è quindi opportuno limitare al massimo gli episodi di reflusso, seguendo le indicazioni elencate in questo articolo.

Vedi anche reflusso e abbassamento della voce.